Punta Chiappa
area marina protetta Portofino
All'estremità di Ponente del Promontorio di Portofino troviamo Punta Chiappa, tra i siti d'immersione più vari ed interessanti di tutta la riserva marina. Qui il subacqueo esperto potrà esplorare la famosa Grotta dei Gamberi, circumnavigare una grande formazione rocciosa ricchissima di vita bentonica, nuotare lungo un canyon ammirando i grandi ventagli di gorgonia rossa, risalire una parete colonizzata da spugne e coralli multicolore.
- Portofinodivers team
Nome | Punta Chiappa |
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Tipo | Pareti, canyon e grande formazione rocciosa |
Profondità minima | 0 mt |
Profondità massima | 50 mt |
Corrente | variabile |
Visibilità | variabile |
Miscela suggerita | 21/35 |
L'immersione a Punta Chiappa è adatta a subacquei di ogni livello di esperienza, oltre ad essere anche un'ottimo punto per lo snorkeling. In questa sezione, dedicata alle immersioni tecniche, si descrivono le caratteristiche degli ambienti più profondi e meno conosciuti di questo sito d'immersione, considerato tra i più affascinanti della riserva marina di Portofino.
Guarda il video dell'immersione
La seguente descrizione è dedicata ai subacquei più esperti che utilizzano miscele trimix per diminuire gli effetti della narcosi, traendo il massimo godimento dall'immersione e aumentando la sicurezza
Chi si è immerso a Punta Chiappa, spingendosi sino alla grotta dei gamberi, in condizioni di buona visibilità, avrà sicuramente notato, e magari anche esplorato, la grande secca davanti alla parete con la quale forma uno dei più suggestivi canion del Promontorio. Il cappello della secca si trova a circa 32 metri, tutt'intorno la profondità è compresa tra i 40 e i 50 metri. Le pendici di questa grande formazione roccciosa sono attraversate da profonde spaccature ricche di corallo, qui trovano spesso rifugio musdee, crostacei, gronghi, murene e talvolta dei gattucci, come dimostrano le molteplici uova attaccate ai grandi ventagli di gorgonia rossa.
Sulla sommità della secca è facile incontrare dentici e altro pesce di passo. In caso di ottima visibilità, dal versante più a sud, si riesce a distinguere la sagoma dell'Isuelita, ed in certi casi è possibile compiere il famoso itinerario subacqueo Chiappa-Isuela. Il fondo è cosparso di gorgonie bianche (Eunicella Verrucosa) mentre le rocce che la contornano sono disseminate di spugne arancioni a canna (Axinella Cannabina) che sembrano vibrare quando sollecitate dalla corrente.
Nuotando verso ponente sulla batimetrica dei 45 metri, si incontrano vari massi isolati che ci guidano fino alla parete di ponente, ricca di anfratti e terrazzamenti dove spesso enormi aragoste troneggiano spavalde.